Emozioni in padella: iniziamo dall’olio

April 5, 2016
in Category: Pasta&food
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Emozioni in padella: iniziamo dall’olio

Emozioni in padella: iniziamo dall’olio

Buono, essenziale e con qualità artistiche. L’olio viene usato da secoli sia in tavola che sulle tavolozze dei pittori. Nel piatto ci finisce l’olio di oliva, gustoso, fruttato, che dà sapore agli alimenti; mentre nel pennello si intinge solitamente l’olio di lino, che lega i colori ed è naturalmente essiccante.Olive_toscane

Ma perché effettuare un ardito collegamento tra l’olio di oliva e una tela d’artista? Perché l’olio, come l’arte, ha la capacità di emozionarci ed è un elemento fondamentale per star bene a lungo. Pensate a una semplice fetta di pane con olio: una merenda che nutre, basilare, senza fronzoli. E’ la sintesi dei frutti primordiali della terra: grano macinato e olive. Olive così amare e astringenti, se mangiate crude, ma che, spremute, diventano un magico liquido, artefice di un dialogo amoroso tra gli alimenti.

L’olio, più leggero e mono calorico del burro utilizzato nei paesi del nord Europa e in America, è il simbolo per eccellenza della cucina mediterranea. Quella cucina che dal novembre del 2010 è diventata patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Buona e bilanciata, gustosa ed equilibrata. Non serve molto altro per far star bene corpo e anima. Corriamo dietro a diete rigide, a fanatismi gastronomici, a settarismi più etici che salutari, mentre abbiamo già tutto servito a  tavola: basta sedersi e condividere con famiglia o amici il pasto cucinato con ingredienti freschi e conosciuti, evitando quelli snaturati ed estranei alla nostra cultura. E se, come sosteneva Picasso “l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata dalla vita di tutti i giorni”, l’olio fa di più: evita che quella polvere si accumuli sia nel nostro corpo che nella nostra cucina interiore: l’anima.

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