Giovane cesenate dietro la fiction Ispettore Coliandro

February 17, 2016
in Category: Pasta&food
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Giovane cesenate dietro la fiction Ispettore Coliandro

Giovane cesenate dietro la fiction Ispettore Coliandro

Chi segue l’Ispettore Coliandro sa che stiamo parlando di un poliziotto decisamente sui generis: l’antieroe per eccellenza. Testa sulle nuvole, pensieri contorti, vita complicata, si trova sempre e per puro caso nel mezzo dell’indagine più importante e finisce per risolverla non si sa come. A lavorare nello staff della fiction, ideata da Carlo Lucarelli e prodotta dai Manetti Bros, c’è anche un giovane cesenate. E’ Marcello Marano, 24 anni, giovane “data manager” che tra breve proseguirà la sua avventura lavorativa seguendo la registrazione de “La verità di Anna” per Rai Uno.
Marcello, la passione per il cinema, l’ha coltivata fin dai tempi del liceo, quando scelse l’indirizzo spettacolo per la sua formazione. A 15 anni, con la telecamera del padre, realizzò il suo primo cortometraggio della durata di un minuto. Nel 2011, coinvolse i suoi compagni di liceo alla realizzazione del corto “Ipnotica realtà” con il quale partecipò alla rassegna dei giovani video- maker, indetta dal centro cinema San Biagio di Cesena.
Le porte, nella nuova professione, per Marcello, si sono aperte grazie al concorso letterario “Coopwoords” rivolto agli studenti universitari dove si è affermato su 600 partecipanti ed è salito sul podio al concorso nazionale di letteratura di Mantova, piazzandosi al primo posto nella sezione “il racconto dello scontrino”. Invece di gongolare e fermarsi sugli allori, Marcello sa che deve pedalare ancora tanto, e così fa. Grazie al premio letterario, inizia la frequenza alla “Bottega finzioni” di Bologna, diretta dallo scrittore Carlo Lucarelli, scegliendo l’area fiction e sceneggiatura. “Fra gli insegnanti, c’è anche Marco Manetti (della Manetti Bros) – racconta Marcelo Marano – ed e’  stato lui a chiamarmi come referente per Bologna nello staff della post produzione della serie televisiva “Ispettore Coliandro”. “Il lavoro di “data manager”, prosegue il giovane regista cesenate (che ha il merito di essere stato il primo a ottenere un contratto nel ruolo di “data manager”, apripista per molti altri giovani appassionati di cinema), e’ un ruolo di collegamento fra la produzione giornaliera e il montaggio che mi permette di verificare il lavoro direttamente sul set e non nel chiuso di un ufficio”.
Fra qualche settimana, messa in archivio la prima esperienza dell’Ispettore Coliandro”, per il giovane cineasta cesenate, inizia una nuova avventura artistica nella citta’ di Trieste con la produzione di una serie televisiva per Rai Uno dal titolo “La verità di Anna”, un giallo poliziesco, sceneggiato dallo scrittore bolognese, Carlo Lucarelli, per la regia di Carmine Elia gia’ all’attivo di altre stagioni di regie televisive fra cui la “Dama velata” e “Don Matteo”. Che dire, in bocca al lupo e largo ai giovani di buona volontà…
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