Il “tonno dei poveri” conquista la piadina

April 21, 2016
in Category: Pasta&food
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Il “tonno dei poveri” conquista la piadina

Il “tonno dei poveri” conquista la piadina

A prendersi in moglie la piadina, quest’anno, è stato il “tonno dei poveri” (palamita) rinfrescato (chissà, forse per la fatica…) da pomodoro a cubetti e salicornia. A vincere l’undicesima edizione del simpatico evento gastronomico “Lo Sposalizio della Piadina” che, come sempre, si svolge nell’ampia sala del ristorante La Cerina di Cesena è stato il piatto dell’Osteria del gran fritto di Cesenatico.

Un piatto disinvoltpiatto unoo e saporito che ricorda la tradizione grazie al sapore di un pesce non pregiato ma buonissimo, tipico dei nostri mari, ma che, arricchito da un tocco di pomodori scottati, tagliati a cubetti e resi un po’ piccanti da capperi e salicornia, sfoggia un look moderno e giovanile. Il piatto giusto per una terra come la Romagna dove tradizione e innovazione vanno a braccetto.

Lo Sposalizio della Piadina (da una idea di Tonino Guerra), organizzata da Spiatto duelow Food Cesena e dalla Confesercenti Cesenate in collaborazione con il Credito Cooperativo Romagnolo-Bcc di Cesena e Gatteo, la Cooperativa di Garanzia Creditcomm e laCentrale del Latte di Cesena, davanti a un folto pubblico interessato ed esperto, ha visto confrontarsi prelibati piatti, in abbinamento con la piadina, preparati da 6 tra i migliori ristoranti dell’intera Romagna, tutti presenti nella guida “Osterie d’Italia 2016” di Slow Food Editore.

I piatti abbinati alla piadina erano tutti all’altezza delle aspettative e per la giuria (sia tecnica che popolare) non è stato un compito semplice dover scegliere il piatto da “accompagnare”, almeno fino all’edizione del prossimo anno, a quella “smorfiosetta” della piadina, volubile, e soprattutto, incontentabile.  piatto tre

Alla fine ha trionfato il ristorante “Osteria del gran fritto” di Cesenatico con un piatto di mare: Palamita al sale di Cervia, accompagnata dalla piadina di Veneranda Salvatori di Piavola di Mercato Saraceno.

A partecipare (offrendo il pane romagnolo artigianale preparato sul momento) sono stati sei chioschi di piadina:  “Acqua e Farina”, di Andrea Montanari, “È Tulir”, di Francesco Ricci, “L’Oasi della Piadina”, di Veneranda Salvatori, Marina piatto quattroGuidazzi, “Micamat”, di Michela Giulianini, e “Piadina i  Vizi”, di Marco Farneti e Gianni Severi.

Questi, invece, i ristoranti in gara: la Trattoria Emilia, di Castiglione di Cervia, con crema di stridoli con stracciatella di squacquerone e pomodorini confit (il primo in alto a destra); Il Pescato del Canevone, di Rimini, con Calamari “fischioni” e patate schiacciate (il secondo a sinistra); Al Deserto, di Pinarella di Cervia, con Frittatina di rossetti nostrani con salsa al lampone, zenzero e rucola fresca (il terzo a destra); Osteria dei Frati, di Roncofreddo,piatto sei con Misticanza con aceto di lamponi, lischi, cipolla e trota salmonata (il quarto a sinistra); Osteria del Gran Fritto, di Cesenatico, con Palamita al sale dolce di Cervia, pomodoro arrostito e salicornia (il piatto di apertura del post); La Campanara, di Pianetto di Galeata, con Fagiuoli all’uccelletto con pancetta di Mora Romagnola (qui a fianco).

In basso il momento della premiazione. A presentare Gianpiero Giordani di Confesercenti Cesenate, ideatore del festival Cibo di Strada e coordinatore regionale per l’Emilia-Romagna della guida Slow Food Editore “Osterie d’Italia”

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